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Giovan Francesco Gonzaga nato a Milano nel 1921. Pittore e scultore autodidatta, ha al suo attivo una lunga e prestigiosa carriera artistica.
Sogna Brera e non avendo ottenuto il sospirato permesso, quando la guerra già bussava alle porte con u suoi lutti e rovine, parte volontario con il Savoia Cavalleria partecipando, con lo squadrone “Fantasma” ad azioni di pattuglia nella steppa. In questo preciso periodo storico prende forma, colore e soggetto la pittura di un artista che diverrà sempre più noto nel campo dell’arte figurativa. Il 1955 è l’anno del soggiorno di Giovan Francesco Gonzaga in Spagna, paese che darà un accentuato senso alla sua tematica ed al suo colore.
Giovan Francesco Gonzaga ha tenuto numerose mostre personali in Italia e all’estero. In particolare a Milano nelle gallerie: Molteni, Carini, Guglielmi, Gussoni, Il Vertice, Ranzini, S. Ambrogio, Centro Artistico Milanese, Il Salotto; a Rimini, Parigi e a Mantova. Ha collaborato all’Opera “Mose” con Sassu, Purificato, Fiume, Annigoni; all’”Odissea” con Fiume, Sassu, De Chirico, Cascella; al libro “Cuore” con Brindisi, Treccani, Cascella, Tamburi; all’enciclopedia del Cavallo edita dalla De Agostini; all’opera “Ettore Fieramosca” con 9 tavole litografiche e a vari libri di testo scolastici. Hanno scritto di lui: D. Buzzati, R. Civello, F. Boni, De Grada, L. Borgese, E. Fabiani, G. Falossi, E. Ferri, M. Lepore, G. Nicodemi, . Portalupo, C. Rizzi, D. Villani, G. De Chirico, P. Annigoni ed altri.
Sue opere figurano in diversi musei, fra cui quello della Cavalleria di Pinerolo, il Museo Storico della Guardia di Finanza a Roma, il Museo di Tel Aviv, l’Art Museum di Los Angeles, in altre collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Spagna, Lussemburgo, Indonesia, Cina, Giappone, Singapore, America ecc.. nel 2000 ha illustrato il primo calendario della Polizia Municipale di Milano con oli e disegni. Il quadro di copertina è collocato a Palazzo Marino e nel 2001 e anche nel 2002 ha illustrato lo stesso con quadri di vecchie Milano.
In permanenza nella Galleria Il Salotto di Milano. Nel 2001 gli è stato conferito l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano.
Il 2 ottobre 2007, dopo una vita dedicata all’arte, si è spento il pittore che sussurrava ai cavalli.
Celebre è l’incontro con Giorgio de Chirico, nei primi anni cinquanta del novecento , che, in occasione di una mostra del giovane Gonzaga, rimarrà folgorato dai suoi celebri cavalli. Al riguardo riportiamo un breve passo del “colloquio tra Paolo Levi e G.F. Gonzaga” : Si sente il continuatore e l’erede di Giorgio De Chirico? Io ho avuto con Giorgio De Chirico un incontro stupendo. Esponevo alla galleria Gussoni, in via Manzoni. Quando lui arrivò io non c’ero. Dei miei quadri disse : il solo fatto che De Chirico mi volesse conoscere, è stato per me un grandissimo premio. L’ho poi incontrato all’Hotel Continenatal, ed è stato un momento meraviglioso. La nostra amicizia non si interruppe.”
Tra i premi di rilievo ricevuti da Giovan Francesco Gonzaga: Premio Milano 1946; Premio Fenarete 1949; Medaglia d’oro dall’Arcivescovo di Milano Cardinale Giovanni Battista Montini, presso la Chiesa della Medaglia Misericordiosa di Milano 1962; Premio della Cassa di Risparmio di Milano 1962; Premio Marzotto 1963; Le grolle d’oro 1972; Pavone d’oro 1973; Medaglia d’oro da Papa Giovanni Paolo II a Salsomaggiore Terme nel 1997; Ambrogino d’oro nel 2001.

Le sue opere e la sua vita sono raccolte nei due Cataloghi Generali (Volume Primo e Volume Secondo) editi da Editoriale Giorgio Mondadori.

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