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Lorenzo Maqced vede per la prima volta i suoi dipinti esposti a Venezia come ospite di Silvio Pasqualini a Blue Gallery, in occasione della sua personale ABELE, prima mostra di un ciclo pensato e curato da Quadro Zero, dal 27 gennaio fino al 25 febbraio 2024. 

La mostra esplora il concetto di una narrazione intima, utilizzando la dimensione auto-rappresentativa come veicolo. L’artista struttura questa narrazione attraverso una varietà di iconografie che esplorano sia territori personali che distanti dalla propria esperienza. Emergono temi come la rabbia, l’estasi, la lussuria e la perdita, ciascuno raccontato dall’artista attraverso diverse espressioni pittoriche.

Una casa interiore all’io in cui l’arredo è costituito dalle sue inquietudini. 

Opere prodotte appositamente per lo spazio, guidate da intuizioni rivelatrici nel campo della socio-psicologia contemporanea. Le iconografie si intrecciano vorticosamente, sollecitate dall’impossibilità di una lettura unitaria. 

La tecnica pittorica di Lorenzo Maqced è caratterizzata da campiture che rappresentano le complesse relazioni di amicizia e inimicizia, sfiorandosi e respingendosi, come i sentimenti che l’artista vuole portare all’attenzione.  Nel suo processo creativo, il tempo dedicato alla pittura è sempre preceduto da una fase di ricerca e assemblaggio di immagini, sia personali che tratte dalla memoria collettiva del world wide web. 

I passi di Lorenzo si sviluppano attraverso scenari ricreati che, solo in un secondo momento, prendono forma come una sorta di grammatica.

Il progetto Quadro Zero nasce nel 2019 dall’iniziativa di due creativi, 

Vincenzo Alessandria e Giulio Buchicchio, rispettivamente designer e fotografo, come strumento di connessione fra artisti emergenti, con l’intento di scoprire e 

sostenere nuovi talenti. Attraverso un approccio multidisciplinare al design ed alla comunicazione visiva, supporta artisti, musei e fondazioni.

La loro missione prevede l’organizzazione e la curatela di mostre originali, dove le opere, l’immagine coordinata e lo spazio condividono caratteristiche comuni e coerenti. 

Il ciclo di mostre pensato per lo spazio Blue Gallery ha l’intento di sondare una nuova possibilità espositiva, attraverso la selezione di artisti italiani ed esteri si pone l’obiettivo di contribuire alla ricerca di nuove metodologie nell’ambito della sperimentazione artistica. 

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