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Il 16 marzo il MUSMA ha presentato “Cartogramma”, la nuova installazione permanente di Crisa in dialogo con le tre opere dell’artista sarda Maria Lai, già presenti nella collezione del Museo. Questo dialogo si sviluppa attraverso un’interazione ricca di significati e simbolismi, poiché le opere di Lai narrano storie intime e suggestive, mentre l’approccio di Crisa esplora geografie immaginarie e invita il pubblico a riflettere sul cambiamento urbano e sociale. Crisa come un sismografo capta con sensibilità il terreno e cerca di tracciare il mondo. In tale contesto, il MUSMA continua la sua missione di promuovere il dialogo tra il passato e il presente, offrendo ai visitatori un’esperienza singolare che celebra la creatività e l’innovazione nel campo della scultura. Attraverso la presentazione di opere che coprono tutto il Novecento, il museo si conferma come un luogo di incontro e di ispirazione per gli amanti dell’arte e della cultura contemporanea. Con il nuovo allestimento e la presentazione dell’installazione Cartogramma di Crisa, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera inaugura il programma del 2024, con una serie di appuntamenti che avviano a un continuo dialogo tra le opere già presenti nella collezione e le nuove , sia permanenti che temporanee, appositamente concepite per gli spazi museali. L’obiettivo del nuovo allestimento è quello di rendere più comprensibile il linguaggio della scultura contemporanea, evidenziando i collegamenti e le interazioni tra gli artisti. Grazie alla collaborazione con l‘Istituto di Conservazione e Restauro di Matera, si aprono nuove possibilità di discussione e riflessione sull’importanza del restauro delle opere contemporanee, ampliando così il dibattito culturale nell’ambito museale. Palazzo Pomarici, sede del Musma, immerso nel cuore del Sasso Caveoso, è uno spazio espositivo che raccoglie le donazioni di artisti, collezionisti, gallerie, critici d’arte alla Fondazione Zétema di Matera, ente promotore del Museo.

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