Oltre il 75% degli studi di progettazione utilizza regolarmente il rendering in real-time
Il nuovo report “Future of Architectural Visualisation” di Chaos rivela i nuovi progressi nell’ambito del rendering in real-time, delle visualizzazioni architettoniche e delle tecnologie AI. Redatto dagli esperti di visualizzazione 3D di Chaos, il report dimostra quanto il rendering in real-time sia fondamentale nella maggior parte dei flussi di lavoro degli architetti. Il 77% degli studi di progettazione utilizza, infatti, il rendering in real-time almeno due volte alla settimana.
Con i costanti progressi tecnologici, i clienti si aspettano di più da architetti e progettisti con conseguenti carichi di lavoro più elevati. I professionisti del settore stanno reinventando i flussi di lavoro per rendere i processi di progettazione più dinamici. Ottenere un risultato impeccabile durante una revisione di progetto è oggi un sogno che per molti diventa realtà.
Il 46% degli intervistati ha dichiarato che il rendering in real-time consente di risparmiare tempo e di accelerare il processo di progettazione.
1 intervistato su 2 ha affermato che il software di rendering in real-time verrà utilizzato per revisionare il progetto in un viewer in real-time durante la progettazione.
Inoltre, dal report emerge che l’utilizzo di software di rendering in real-time consente ai progettisti di gestire al meglio eventuali incertezze dei clienti, accelerando il processo decisionale: applicare e rivedere rapidamente diverse opzioni di materiali; esplorare un modello con clienti o collaboratori; rivedere l’illuminazione diurna in 3D.
La tendenza a realizzare internamente la visualizzazione architettonica in 3D, compreso il rendering in real-time, evidenzia un nuovo requisito per gli architetti, che devono conoscere le tecniche di visualizzazione. Questo segna un cambiamento verso una maggiore autonomia e competenza all’interno degli studi, indipendentemente dalle dimensioni: il 43% dispone di uno o più esperti interni dedicati alla visualizzazione; il 32% fa elaborare ai propri architetti o designer le proprie visualizzazioni; i liberi professionisti o le piccole società hanno maggiori probabilità rispetto alle grandi aziende di avere progettisti che creano le proprie visualizzazioni.
Con l’aumento delle richieste dei clienti, gli studi si aspettano prestazioni e funzionalità superiori dai software di visualizzazione. Molti professionisti devono ancora superare le sfide tecniche e le limitazioni frustranti relative al software scelto. Le principali criticità per il rendering in real-time emerse dal report sono: l’impossibilità di integrare il software di rendering in real-time con il software di modellazione CAD; il software di real-time rendering non offre la qualità di rendering necessaria; il software di real-time rendering non ha le funzionalità sufficienti per soddisfare le esigenze.
I progettisti stanno già esplorando il potenziale dell’intelligenza artificiale per migliorare la visualizzazione 3D e superare le sfide legate al rendering. Le grandi società stanno adottando l’IA più rapidamente rispetto a quelle di dimensioni minori, ma in generale tutti gli studi stanno pianificando futuri investimenti nell’intelligenza artificiale: il 55% dei progettisti utilizza già l’IA per la visualizzazione architettonica; il 19% utilizza l’IA per la creazione di visualizzazioni assistite o generate dall’IA; 2 professionisti su 5 considerano l’IA un’area di investimento per il prossimo anno.
“Il report Future of ArchitecturalVisualisation evidenza quanto gli architetti siano aperti all’adozione di nuove tecnologie. La crescente popolarità del rendering in tempo reale è un fenomeno che si è fatto strada da tempo: i progressi in termini di potenza di elaborazione hanno fatto sì che il real-time sia diventato la regola, consentendo agli architetti di creare progetti generando in modo simultaneo e fluido visualizzazioni sempre più sofisticate, ha affermato Roderick Bates, Director, Corporate Development di Chaos. “Sebbene l’adozione del rendering in real-time sia stata costante, ora è arrivata al punto in cui per molti architetti si tratta di una vera e propria necessità. L’intelligenza artificiale è la prossima frontiera tecnologica e viene integrata rapidamente: è evidente che i professionisti del design non si sottraggono alle nuove sfide tecnologiche dettate dall’intelligenza artificiale”.