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Le Alpi sono la catena montuosa più importante d’Europa, disegnano i confini di Italia, Svizzera, Francia, Liechtenstein, Germania, Austria, Slovenia. Da sempre sono attraversate, scalate, sorvolate edesplorate, punto di passaggio per persone, idee, merci e tradizioni.

Oggil’idea di confine è sempre piùlegata a quella di barriera, di limite. I confini, invece, da cum + finis, letteralmente il luogo dove si finisce insieme, si trasformano e ci trasformano, sono fatti per essere percorsi, superati, violati, accolti. Diventano frontiera, spaziofondamentale dove si incontra l’altro, varco che crea apertura, collegamento, passaggio.

È da queste riflessioni che prende il via la mostra itinerante “Passare le Alpi”, visitabile da sabato 22 ottobre a domenica 20novembrenel centro storico di Omegna (VB), città di Gianni Rodari.

Quello di “Passare le Alpi” è un percorso costruito completamente all’aperto, grazie alle riproduzioni delle opere su grandi pannelli esposti nei borghi coinvolti, e dedicato alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese.

28 gli illustratori e artisti: BaharAvanoglu, Sara Bernardi, Davide Bonazzi, Matteo Capobianco – Ufo5, Nicolò Canova, Maya Christensen, Chiara Dattola, Enrico De Paris, Lorenzo Duina, Caterina Ferrante, ElisabethFux, Silvia Fux, Giulia Gentilcore, Caterina Gomirato, BerndKniel, Andrea Legnaioli, Irene Lupia, Elisa Macellari, Paolo Metaldi, Pinaki, Ale Puro, Chiara Raineri, Luca Soncini, Alena T, Daniela Tieni, Ilaria Urbinati, Elisa Vendramin, Helga Zumstein.

Molteplici e diversi i temi su cui hanno lavorato:paesaggi dei valichi tra Ossola e Vallese, ferrovia Vigezzina, traforo del Sempione, Geo Chavez e la prima trasvolata delle Alpi, someggiatura, diligenze a cavallo e postale sul Sempione, emigrazione vigezzina e spazzacamini,contrabbandieri.

In parallelo e in dialogo con le opere contemporanee, Enrico Rizzi, storico delle Alpi, ha selezionato una serie di stampe ottocentesche di età romantica che riflettono sugli stessi temi. Esposti lavori di Bartlett, Blechen, Gozzi, Guérard, Hering, Jentsch, Koch, Koller, Lory Fils, Ruskin.

“Passare le Alpi” nasce all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Le attività del terzo anno di “Di-Se” sono dedicate al muoversi in montagna.

Il catalogo di “Passare le Alpi”, il terzo della serie dopo “HerbariumVagans” e “Difendersi dall’alto”, raccoglie tutte le opere e le accompagna con testi dedicati ai temi narrati per immagini dagli artisti. Sarà in libera distribuzione.

La mostra, come vuole la sua natura itinerante, arriverà in inverno aNaters, in Canton Vallese, Svizzera, dopo essere stata in estate in Val d’Ossola tra Formazza e Macugnaga. Molte delle opere originali fanno già parte del ricco catalogo dell’Artoteca Di-Se, spazio nato per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali | artotecadise.it

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