Print Friendly, PDF & Email

MIDO, Milano Eyeweare Show ospita nei locali di Otticlub “A Colpo D’Occhio. Sguardo e Visione nelle Arti”.

La manifestazione artistica, organizzata in collaborazione con MIDO, dall’Associazione Vision+ Onlus, Associazione da sempre legata ai Distretti Rotary 2041, 2042, è un percorso visivo che si articola in due momenti complementari: una mostra, presente per tutte le tre giornate di Fiera e una conferenza.

Il percorso di mostra si snoda attraverso la presentazione di 15 riproduzioni di opere d’arte, selezionate fra pitture, sculture, fotografie, installazioni che hanno diretto riferimento con il tema della visione e dello sguardo.

Riprodotte su pannelli, le opere sono corredate da una descrizione storico artistica che, a partire dal titolo, sottolinea il potere suggestivo delle immagini, facilitandone la comprensione in termini di soggetto e di tecnica esecutiva e compositiva.

Nella giornata d’inaugurazione Elisabetta Parente, storico d’arte contemporanea e curatrice della mostra, terrà una conferenza che avrà per tema lo sguardo e le peculiarità della visione nell’arte e dell’arte.

Attraverso la proiezione di opere d’arte classica, moderna e contemporanea, diverse da quelle presenti in mostra, si vuole offrire al pubblico originali spunti di riflessione sul caleidoscopico mondo dell’arte, in grado di coinvolgere lo spettatore curioso e proporre in ogni tempo e in ogni luogo, una molteplicità di punti di vista.

“Il progetto della mostra e della conferenza, afferma Elisabetta Parente – curatela di “A Colpo D’Occhio. Sguardo e Visione nelle Arti” – nasce dall’esplicitare la differenza che sussiste tra lo sguardo e la visione nelle arti; l’arte è uno strumento che permette di andare oltre quella che è la visione sensibile, dà forma all’invisibile, unisce gli aspetti del sapere ed offre un altro punto di vista, grazie alla capacità di mettere in dialogo molteplici discipline.Sono tre le linee portanti della mostra: la prima vuole delineare la rappresentazione degli occhi, poiché tutto passa attraverso di essi. La seconda, legata al concetto di visione è ‘l’andare oltre’. L’opera d’arte offre infatti questa possibilità: di portare lo spettatore dietro le ‘quinte’ dell’opera stessa.La terza linea portante, che farà da ‘trait d’union’ alla conferenza è lo sguardo altrove, ovvero la capacità dell’opera d’arte di far vedere ciò che non c’è”.

“La conferenza è da ‘vedere’ come un momento di approfondimento, un passaggio complementare, ma fondamentale e che propone un tassello ulteriore alla mostra ossia il punto di vista. La domanda chiave quando si analizza un’opera è: dove ci pone l’artista quando guardiamo un capolavoro? Dov’è l’occhio dello spettatore? L’unicità delle discipline artistiche è proprio la possibilità di offrire sempre nuovi ed inediti punti di vista. Le opere proposte nella conferenza sono presentate in modo tale che sia evidente come ‘non siamo abituati’ a leggere le immagini.  Inoltre, l’evento vuole suggerire come imparare ad usare gli occhi, che sono una “finestra dell’anima” che trasformano la capacità di vedere in visione, pensiero ed emozione – conclude Elisabetta Parente”.

“Vision + Onlus ha sempre partecipato a MIDO con dei simposi sulle problematiche della vista, con particolare riguardo alla prevenzione – afferma Demetrio Spinelli, Presidente di Vision + Onlus –  quest’anno, in occasione di MIDO abbiamo pensato di parlare sempre di prevenzione, ma in un modo diverso, meno scientifico e più condivisibile con le persone, per comunicare quanto la vista sia un bene importante. Considerando sempre che l’85% degli impulsi che arrivano al cervello passano attraverso la vista. Quindi la mostra “A Colpo D’Occhio. Sguardo e Visione nelle Arti” vuole riconoscere l’importanza dello sguardo; sguardo e vista sono ‘cugini primi’. Con lo sguardo sull’arte noi cerchiamo di trasmettere il messaggio che il vedere benesignifica non avere patologie della vista. Non dimentichiamoci che l’ipovedente, il cieco parziale o totale costituiscono un costo sociale per il Servizio Sanitario, ed il salvaguardare la vista, oltre ad essere un’azione di sostenibilità, risulta essere importante anche per mantenere alta la qualità della vita.

Share Button