Dal 5 giugno al 26 luglio 2025, Cadogan Gallery presenta Down to the Roots, la prima personale di Pia Ortuño a Milano che segna l’inizio della collaborazione tra l’artista e la galleria londinese. Dal corpus di opere ibride presenti in mostra emerge il vero protagonista della produzione artistica di Ortuño, ovvero la ricerca e la sperimentazione tecnica. Di origini costaricane, l’artista reinterpreta materiali industriali, metalli in decomposizione e pigmenti naturali per evocare tradizioni, rituali e frammenti di memoria.

Come suggerisce il titolo Down to the Roots, la personale ospitata da Cadogan Gallery racconta di un viaggio a ritroso verso il ricordo della terra madre dell’artista, la Costa Rica.

Nelle sue opere emerge una malinconia sottile: l’eco di un altrove lontano ed evanescente ma non del tutto dissolto; l’artista è scissa tra il senso di appartenenza a San José e Londra, città in cui vive e lavora. Le creazioni di Ortuño si distinguono per una spiccata matericità e dinamicità, che le rende capaci di dialogare fisicamente con lo spazio.

I contrasti della produzione artistica di Pia Ortuño vengono rivelati dalla scelta di temi legati alla tradizione costaricana che si intrecciano al desiderio di sperimentazione materica, tecniche innovative e soggetti astratti. L’uso di sale, legno, chiodi, ruggine, oli e pigmenti rimarca la profonda connessione con la cultura d’origine, rievocando i paesaggi del suo paese, allo stesso tempo, l’uso di materiali atipici come blocchi di legno modulari e l’uso dello scalpello per plasmare la superficie pittorica, le permettono di rivoluzionare la composizione dell’opera, rendendo la sua produzione un gioco tra esperimento e soluzione, un laboratorio tra echi e memorie.

Pia Ortuño vive e lavora a Londra. Ha conseguito un master in pittura presso il Royal College of Art di Londra e una laurea in Belle Arti presso l’Università della Costa Rica. È stata apprendista di Jimenez Deredia a Carrara, in Italia. Ortuño ha esposto nel Regno Unito e a livello internazionale. La mostra nella sede milanese della galleria segna l’inizio della collaborazione tra l’artista e Cadogan Gallery.