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In occasione della XII Edizione di MIA FAIR 2023, la fiera più prestigiosa in Italia dedicata all’arte fotografica, in programma al SUPERSTUDIO MAXI di Milano dal 23 al 26 marzo 2023, Tallulah Studio presenta la mostra “The Extraordinary Daily”, un progetto espositivo a più voci che unisce le opere fotografiche di: Carlo Bevilacqua, Keila Guilarte e Dario Zucchi.Tre diversi percorsi narrativi con un unico denominatore comune: “cogliere lo straordinario nel quotidiano”, cercare oltre la superficie per trovare l’inaspettato, ovunque sia, e raccontarlo attraverso la fotografia.

Gli scatti di Bevilacqua, Guilarte e Zucchi raccontanolo “straordinario quotidiano”, creando un reportage sociale, con stili diversi, fatto di sovrapposizioni, di giustapposizioni, di luoghi d’arte, di paesaggi, di tradizioni, di etnie, di abitudini e di vita comune. Visioni uniche e curiose della società contemporanea.

Carlo Bevilacqua si muove attraverso le realtà quotidiane degli Irish Travellers, conosciuti come Paveè, Miners o, in galeico irlandese, “an lucht siúil ”, letteralmente, “il popolo che cammina”. Questo progetto fotografico viene presentato per la prima volta da Tallulah Studio in occasione di MIA FAIR. Uno straordinario ritratto socio antropologico, senza pregiudizi, delle comunità nomadi dei “Walking People, minoranza etnica molto unita, e con una lunga storia e tradizione, presente nel mondo irlandese e anglosassone già in epoca preceltica. Le sue intense immagini a colori, caratterizzate da una stravaganza visiva, documentano l’identità di un popolo.

Le fotografie di Keila Guilarte raccontano l’anima di Cuba attraversoun appassionato e vibrante diario fotografico nei luoghi della sua infanzia. La fotografa cubana, attraverso il suo sguardo, ha voluto raccontare in modo autentico e mai scontato, movenze, riti, spiritualità e abitudini, immortalando un’isola piena di vita e di passione tra decadenza e desiderio di modernità.

Le immagini in mostra sono state selezionate dalla fotografa dal suo ultimo libro“Mi Tierra”, un reportage narrativo in bianco e nero che celebra ed innalza l’ordinarietà della vita di un popolo umile e fiero.

La serie fotografica di Dario Zucchi dedicata ai musei e alla relazione tra il pubblico e le opere d’arte è al centro della sua ricerca. L’artistautilizza un linguaggio basato sulla giustapposizione tra dipinti e sculture da una parte e persone e spettatori dall’altra, attraverso una combinazione di colori, stili e movenze, elaborando delle immagini che vogliono fermare un istante della realtà. Grazie ai suoi scatti, le opere di Munch, Matisse, Rothko assumono nuovi significati. L’artista stabilisce un collegamento visivo fra lo spettatoree l’opera d’arte, nella straordinaria quotidianità dei musei americani.Ecco allora che un semplice visitatore-spettatore di un museo americano diventa il protagonista inaspettato e straordinario della sua foto.

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