Un bando per sostenere l’arte contemporanea: nasce “Italia Pazza”
Dalla collaborazione tra Fondazione Italia Patria della Bellezza, il branding atelier Robilant, Casa degli Artisti e Spaghetti Boost nasce ITALIA PAZZA, un progetto culturale innovativo pensato per sostenere artisti emergenti e promuovere una nuova visione dell’arte: radicata nel quotidiano, capace di farsi simbolo.
Al centro del progetto, una Artist Open Call che invita alla creazione di un nuovo oggetto di merchandising d’artista. Protagonista: una borsa, trasformata in una “canvas à porter” su cui imprimere ricerca, sperimentazione e visione.
L’obiettivo? Rimettere l’arte al centro del discorso pubblico, esplorando il legame tra estetica e funzione, produzione seriale e unicità. Un percorso ispirato a un principio chiave della Fondazione: l’identità italiana è bellezza, come forza creativa, immaginazione, etica… e anche follia.
ITALIA PAZZA esplora un’idea di bellezza profonda e non convenzionale, che supera l’estetica per abbracciare etica, immaginazione, territorio e cura. Una bellezza fatta di pazzia creativa, di quella scintilla tutta italiana capace di andare “oltre il tracciato”.
Una commissione di esperti ha selezionato tre progetti vincitori, scelti per originalità, coerenza con il tema e potenziale impatto creativo.
I tre artisti parteciperanno a residenze di 40 giorni presso Spaghetti Hub, Robilant e Casa degli Artisti, ricevendo un contributo di 3.000 euro ciascuno.Le loro creazioni entreranno a far parte di una collezione in edizione limitata: ogni artista realizzerà 50 pezzi unici touchée, seguiti da una tiratura serigrafica disponibile in pre-order. Il ricavato sarà destinato a sostenere le attività filantropiche della Fondazione.
Artista multidisciplinare, Mariangela Bombardieri crea dispositivi futuribili per valorizzare e potenziare le imperfezioni del corpo umano, trasformando i gesti quotidiani in atti consapevoli e gentili.
In questo caso il suo progetto CABALA-BAG, che svilupperà durante la residenza presso il branding atelier Robilant, reinterpreta la tradizione scaramantica italiana trasformando una borsa in un amuleto onirico. Ispirata alle cabale regionali del lotto, da quella genovese alla smorfia napoletana, C-BAG diventa uno strumento magico per leggere sogni e futuro, fondendo folklore e contemporaneità.
“CABALA-bag vuole essere un portafortuna differente”, spiega Mariangela Bombardieri, “una rappresentazione del legame fra culture regionali diverse ma con simboli e desideri simili che hanno portato poi alla nascita della ‘smorfia’ e del lotto, giuoco legato a doppio filo alla Cabala. Creatività e speranza di una vita migliore per sé e per i propri cari creano un credo scaramantico tutto italiano, che ognuno di noi vive a suo modo nella propria quotidianità.”
Designer & Creative Director, Sara Ricciardi è stata selezionata per la residenza da Spaghetti Boost. Il suo approccio è modellato da una profonda esplorazione narrativa: ogni estetica nasce da una storia specifica. In collaborazione con Sara Ricciardi Studio, lo studio multidisciplinare che ha fondato nel 2016, durante la residenza svilupperà il progetto Italia Cosmica, che vuole trasformare gli stereotipi italiani in emoji e icone componendo un ritmo cosmatesco unico.
“Il progetto Italia Cosmica trasforma gli stereotipi dell’Italia in emoji e icone che si compongono in un ritmo cosmatesco”, precisa Sara Ricciardi, “restituendo un’intricata pavimentazione unica che unisce tradizione e contemporaneità, riflettendo la nostra identità fatta di santi, tradizioni e contraddizioni.”
Classe 1984, siciliano, Mattia Sugamiele è un artista multidisciplinare che lavora con installazioni, pittura, scultura, nuove tecnologie e video. La sua ricerca indaga il rapporto tra mondo digitale e reale, ispirandosi alla teoria del filosofo Floridi e all’habitat delle mangrovie, metafora di un equilibrio fluido tra realtà e virtualità. Le sue opere incarnano un paradosso fisico e ibrido, indagando la relazione in continua trasformazione tra umanità e tecnologia.
Durante la residenza a Casa degli Artisti, svilupperà un progetto che reinterpreta il souvenir italiano come simbolo di identità, equilibrio tra tradizione e innovazione.
“Lavoro molto con le memorie e con il riuso di cose che ormai riteniamo di poco valore. Ho pensato che il souvenir italiano potesse essere un oggetto curioso da utilizzare per questo progetto, emblema della nostra identità. La mia opera cerca di restituire questa complessità”, precisa Mattia Sugamiele, “non come nostalgia, ma come slancio creativo. È un invito a riscoprire la bellezza italiana non solo come qualcosa da contemplare, ma da abitare, trasformare e custodire. La bellezza italiana, per me, è un equilibrio sottile tra armonia e imperfezione, tra classicità e sperimentazione.”
A novembre, a conclusione delle residenze, si terrà un evento pop-up per presentare al pubblico le opere realizzate.