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Dopo il successo ottenuto dal primo intervento artistico di Margherita Raso all’interno dell’Abbazia di Santa Maria di Lucedio nel Comune di Trino Vercellese, Aptitudeforthearts annuncia per la stagione 2022-2023 il nuovo progetto della designer e artista italiana Matilde Cassani.

Nella volontà̀ di sostenere la ricerca artistica femminile, Aptitudeforthearts invita artiste di diversa generazione e provenienza a riflettere sul paesaggio della risaia e a immaginare un intervento liberamente ispirato alle sue storie. Se Margherita Raso ha realizzato un progetto che si confrontava con le atmosfere dell’Abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio, plasmando lo spazio attraverso tessuto, opere scultoree e un’installazione sonora, l’intervento di Matilde Cassani si focalizzerà sui campi delle risaie vercellesi, enfatizzando la dimensione narrativa e rituale di un territorio magico e insieme misterioso. Entro questo paesaggio mutante, Matilde Cassani ha sognato infatti di veder comparire qua e là una compagnia di spaventapasseri, scelta come protagonista della seconda edizione del progetto.

Il progetto di Matilde Cassani per Aptitudeforthearts è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Trino (VC) e con il rinnovato e generoso contributo dell’Azienda Agricola Principato di Lucedio.

APTITUDEforthearts è un progetto d’arte nel territorio interamente dedicato alla ricerca artistica femminile, ideato e promosso da Marina Roncarolo con la direzione artistica di Paola Nicolin.

Nato da una riflessione sul “prendersi cura” inteso come attitudine, innata o acquisita, radicata nell’universo del femminile, APTITUDEforthearts invita artiste di generazioni diverse a guardare il paesaggio e il peculiare contesto agricolo del vercellese non solo come fonti da cui trarre ispirazione per la propria pratica creativa, ma soprattutto come soggetti di cui appunto prendersi cura, portando attenzioni, gesti e sguardi nuovi e rigeneranti. Il progetto si avvale anche quest’anno di un’importante collaborazione con l’Azienda Agricola Principato di Lucedio, di Paolo Salvadori di Wiesenhoff, con la quale l’associazione condivide il valore della cura del territorio e la passione per l’arte.

La memoria storica e la natura stessa del territorio di Vercelli e del Piemonte orientale sono profondamente connotate dalla presenza della donna, un tempo come forza lavoro e oggi come presenza peculiare tanto nell’imprenditoria quanto nelle attività culturali. Da qui la scelta di Marina Roncarolo e Paola Nicolin di guardare alla produzione artistica al femminile per raccontare la storia e la natura di un’area ancora poco conosciuta e per valorizzare tanto il suo patrimonio immateriale quanto quello artistico e architettonico attraverso il recupero di spazi storici in corso di restauro, dismessi o in attesa di cure, che possono essere temporaneamente riscoperti e rivitalizzati dalla presenza di uno sguardo diverso.

Matilde Cassani si muove al confine tra architettura, allestimento e design di eventi. La sua pratica si occupa delle implicazioni spaziali del pluralismo culturale nella città occidentale contemporanea. I suoi lavori sono stati esposti in molte istituzioni culturali e gallerie d’arte e sono stati pubblicati da diverse riviste come Architectural Review, Domus, Abitare, Flash art, Arkitecktur, Arqa. È stata resident fellow presso l’Akademie Schloss Solitude di Stoccarda e l’Headlands Center for the Arts di San Francisco. Storefront for Art and Architecture a New York ha ospitato la sua mostra personale Sacred Spaces in Profane Buildings nel settembre 2011. Ha progettato il Padiglione Nazionale del Regno del Bahrain alla XIII Biennale di Architettura di Venezia nel 2012 e ha fatto parte della XIV Venice Architecture Biennale con l’opera “A celebration day,” acquisita dal Victoria and Albert Museum di Londra. Recentemente è stata coinvolta nella Triennale di Architettura di Chicago, nella Triennale di Oslo e invitata a Manifesta12 a Palermo. Attualmente insegna al Politecnico di Milano, alla Domus Academy e all’Architectural Association di Londra in collaborazione con Unit 11.

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