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I nuovi concept design per il resort Sharaan di Jean Nouvel, offrono uno sguardo più approfondito nell’audace visione dell’architetto per AlUla, l’oasi culturale nel nord-ovest dell’Arabia Saudita.

Situato nel profondo della Sharaan Nature Reserve, il progetto attinge dalle vicine meraviglie nabatee di Hegra, il primo sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita. In una Prima mondiale, l’eredità storica di 2.000 anni è stata ripresa da Jean Nouvel potenzialmente per la prima volta da quando i Nabatei scolpirono la millenaria roccia di arenaria della regione.

Nello svelare il concetto, Jean Nouvel ha descritto AlUla come “l’unione tra un paesaggio e la storia; la storia di antiche civiltà in un paesaggio straordinario – l’unico luogo dove creare un simile capolavoro”.

Nouvel ha evidenziato l’importanza di preservare un paesaggio così unico: “AlUla è un museo. Ogni wadi e costone, ogni tratto di sabbia e profilo roccioso, ogni sito geologico e archeologico meritano la massima considerazione. È fondamentale mantenere tutta la sua peculiarità e preservare la sua attrattiva che si basa in gran parte sul suo carattere remoto e a tratti arcaico. Dobbiamo salvaguardare al tempo stesso un piccolo mistero così come la promessa di scoperte future”.

L’impegno di Nouvel a rispettare il paesaggio e il patrimonio storico di AlUla non ha significato allontanarsi dalle idee architettoniche moderne. “AlUla merita di acquisire un grado di modernità”, suggerisce. “Concepire il futuro è un obbligo costante che ci richiede di vivere appieno i luoghi nel presente e di evocare il passato”.

Jean Nouvel spiega come sta adattando i vecchi stili di vita al nostro mondo moderno, riducendo al minimo l’impatto sui paesaggi naturali e urbani. Per fare tutto ciò Nouvel ha introdotto una nuova tipologia di architettura mai vista prima, utilizzando l’astrazione e scolpendo all’interno del paesaggio stesso piuttosto che competere con esso. Traendo ispirazione dai Nabatei gioca su antichi stili di vita per costruire nel presente ed affrontare le sfide del futuro. Jean Nouvel integra il modo in cui i Nabatei interagivano con l’ambiente, sia verticalmente che orizzontalmente, per riconnettersi con la terra e realizzare habitat sostenibili, al riparo dal caldo estivo e dal freddo invernale.

Nouvel vede in questo resort l’opportunità di dare vita ad una forte esperienza dimensionale, sensoriale ed emotiva ai confini della natura, dell’architettura e dell’arte – dove il suono, la musicalità, la consistenza, il tocco, la potenza e la complessità della natura sono ovunque, dalle pietre finemente spezzettate dei balconi alla singolare granulosità di ciascuna parete rocciosa, tutto diventa un’opera d’arte in sé.
“Il nostro progetto non deve mettere a repentaglio ciò che è stato consacrato dall’umanità e dal tempo”, sottolinea Nouvel “il nostro progetto celebra lo spirito nabateo senza farne una caricatura. Questa creazione diventa veramente un atto di cultura”.

Con l’approccio tipico di un curatore museale, Jean Nouvel ha creato spazi pubblici orientati alla gioia di viverli di giorno, di notte, con tutti i vari colori, luci, ombre, venti, piogge torrenziali e il trascorrere del tempo. Invita i viaggiatori a intraprendere un viaggio attraverso migliaia di anni di civiltà e strati geologici all’interno di ogni dettaglio del suo design, dalla percezione permanente delle rocce al morbido confort delle poltrone, dei divani e delle sedie.

Il risultato finale vedrà gli ospiti immergersi profondamente in un viaggio memorabile attraverso il tempo e lo spazio, offrendo un’autentica scoperta dell’essenza di AlUla. Attraverso esperienze coinvolgenti nella natura selvaggia della riserva di Sharaan, i viaggiatori avranno una percezione personalizzata delle centinaia di siti archeologici di AlUla. Tuttavia, questo livello di lusso non sarà a scapito del contesto naturalistico in quanto il nuovo resort conterà su energia senza emissioni e nuovi standard di sostenibilità.

Sharaan by Jean Nouvel Resort sarà un elemento chiave della strategia di RCU per lo sviluppo di AlUla come destinazione di interesse globale per cultura, storia ed eco-turismo. È stato concepito secondo le linee guida della Charter of AlUla, documento che include 12 principi guida, che impegna la Royal Commission for AlUla a uno sviluppo futuro di lungo termine che contribuirà anche all’economia diversificata della regione con l’offerta di ristoranti e di un Retreat Summit Centre.

Amr AlMadani, CEO di RCU, ha dichiarato: “Questi concetti che mostrano la magistrale innovazione di Jean Nouvel nell’architettura, sottolineano il nostro impegno per sviluppare AlUla come destinazione turistica di richiamo globale senza compromettere la storia, la cultura e il paesaggio. Siamo una destinazione costruita da artisti. Sharaan by Jean Nouvel si baserà su quell’eredità per diventare un’architettura del paesaggio che durerà per sempre, un dono per il mondo”.

Il nuovo resort di Jean Nouvel, che sarà completato entro il 2024, includerà 40 suite e tre ville-resort. Il Retreat Summit Centre vicino al resort sarà caratterizzato da 14 padiglioni privati.

Segnando un importante passo avanti per realizzare le ambizioni di sviluppo turistico, il 31 ottobre AlUla riaprirà i siti culturali, tra cui Hegra, sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità, l’antico regno di Dadan ed i canyon di Jabal Ikmah.

AlUla prevede di ospitare due milioni di visitatori l’anno entro il 2035. Il nuovo resort è parte dello sviluppo di AlUla, guidato da 12 principi strategici delineati nel Commission’s Framework Plan and Charter. Questo approccio bilancia innovazione, patrimonio, arte e cultura dando linfa al potenziale economico per fornire nuove opportunità alla comunità locale. La collaborazione supporta ulteriormente il Cultural Manifesto for AlUla di RCU, che delinea i principali sviluppi del contesto culturale dell’area pianificati per i prossimi 10 anni.

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